PARAPSICOLOGIA


Le problematiche collegate alla parapsicologia ,e in genere al cosiddetto mondo dell’occulto, sono sempre state oggetto di particolare interesse da parte del prof.Ermentini, attento scrutatore del mistero dell’uomo nell’intento di sovvenire in modo puntuale alle sue problematiche esistenziali. In questa sezione, oltre a riportare in primo luogo il suo pensiero, vorremmo raccogliere anche i contributi di quanti ne hanno più da vicino condiviso l’ansia di verità’; unitamente alle riflessioni di tutti coloro che,con onestà intellettuale e con finalità critico costruttive, si sentono provocati a discutere problemi spesso trattati in modo superficiale e sensazionalistico:il Comitato Direttivo della Fondazione vaglierà tali contributi, ed a suo insindacabile giudizio, deciderà sulla loro pubblicazione.
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1 PSICOPATOLOGIA E PARAPSICOLOGIA

D.) Professor Ermentini,quali rapporti intercorrono fra la psicopatologia e la parapsicologia?

R) Una visione sempre più aperta dei problemi inconsci sta ponendo le basi per una nuova concezione del ruolo rappresentato dai fatti psicocinetici nella evoluzione dei disturbi psichici.Per quanto riguarda i problemi inerenti alla schizofrenìa Ehrenwald (1948) formulò una ipotesi telepatica Per questo autore se la psicocinesi si può considerare come una facoltà primitiva e arcaica la telepatia, intesa come immissione di energìa eteropsichica, potrebbe rappresentare ,per così dire,la prova del deterioramento di un particolare meccanismo filtrante che avrebbe la funzione di respingere questa influenza.

Come aveva supposto Freud sembra molto probabile che il linguaggio telepatico sia un mezzo di comunicazione arcaico che la specie umana ha mano a mano smesso o emarginato da quando ha cominciato a comunicare con la parola articolata. Gradualmente la telepatia sarebbe stata relegata nel dimenticatoio, salvo a riemergere quando gli altri mezzi di comunicazione apparivano ostacolati o impossibili, come per esempio nell'ambito delle sindromi dissociative.

Gli stimoli eteropsichici, operanti nella vita adulta, rappresentano spesso una minaccia al senso di integrità Per.* Ehrenwald esisterebbe un carattere medianico in grado di adeguarsi in maniera autogratificante alla esistenza della barriera difettosa e, come logica conseguenza, al ruolo aumentato delle influenze eteropsichiche.

Secondo ricerche da me condotte negli ultimi anni questi cosiddetti caratteri medianici hanno tratti comuni a quelli delle personalità isteriche. La telepatia rappresenterebbe , infatti, una specie di meccanismo di compensazione di un disavanzo funzionale organico che limita la interazione fra l'individuo ed fl mondo del reale che lo circonda.. Questi disavanzi funzionali possono essere transitori o permanenti. Quando sono transitori li riscontriamo come menofunzioni nel sogno, nelle ipnosi e nella piccola e grande trance; se sono permanenti li possiamo osservare nelle psicosi.

Ehrenwald insiste anche sull'importanza del rapporto madre-figlio nell'orientare le aspettative dell’adulto ed è convinto che la matrice simbiotica della coppia madre-figlio possa essere la culla della ESP, per cui le manifestazioni psicocinetiche rappresenterebbero un meccanismo regressivo. Inoltre i cosiddetti schizofrenici paranoidei oltre alla particolare sensibilità ai sentimenti ostili, avrebbero la capacità di mettersi in contatto con gli altri telepaticamente.Questa capacità telepatica svolgerebbe ruoli significativi non solamente all'inizio delle alterazioni di tipo psicotico ma anche nelle fasi terminali delle psicosi stesse.

Devo però aggiungere che questa suggestiva impostazione può essere facilmente criticata per la mancanza di convincenti prove sperimentali. Inoltre, a mio avviso, Ehrenwald attribuisce eccessiva importanza ai fattori paranormali La psicopatologia, come scienza dell'uomo, deve comunque costantemente impegnarsi per sforzarsi di ridurre a parametri obiettivi noti tutte quelle situazioni apparentemente incomprensibili che possono essere oggetto della nostra osservazione.

Concludo proponendo una modesta ipotesi di lavoro consistente nel valutare con appositi tests le capacità psicocinetìche di quei pazienti che stanno vivendo un particolare tipo di processo psicotico. Volendo procedere ad una esemplificazione l'alterazione del concetto categoriale tempo che si riscontra nei soggetti affetti da sindromi depressive e da sindromi maniacali costituisce un eccellente campo di ricerca.

Giova anche constatare che la precognizione degli schizofrenici, la chiaroveggenza dei maniacali e la retrocognizione dei depressi sono di frequente riscontro nella corretta indagine semeiologica del malato dì interesse psicopatologico che la moderna antipsichiatria, purtroppo, tende sempre di più a trascurare..

Tratto dall’intervista apparsa nel volume “La ricerca parapsicologica oggi: documenti e prospettive”- Leonardo Montoli- Ed. Mursia -2007-

2 I PROTAGONISTI DEL PARANORMALE

D. ) Professore, quali indicazioni sono emerse dai suoi rapporti con protagonisti di fenomeni paranormali?

R)- Ho avuto l'opportunità di mettermi in contatto con soggetti dotati di capacità extrasensoriali e di studiarne la personalità Ho seguito una decina di casi non mediante sedute psicoanalitiche ma mediante colloqui clinici in libera associazione ed esami obiettivi psichici integrati da test mentali. Ho potuto costatare che i soggetti presentavano determinate caratteristiche: frequenti instabilità dell'umore, in parte di tipo cicloide, in parte reattivo; immaturità dei tratti affettivo emotivi della personalità con deflessione dei poteri logico-critici e tendenza al comportamento impulsivo, tendenza all'egocentrismo, alla recitabilità con entusiasmi facilmente evanescenti.

Nella personalità dei soggetti esaminati veniva evidenziata una tendenza alla disgregabilità dell'organizzazione del pensiero e il persistere di una scarsa consistenza della coesione e dell'affinità degli elementi costitutivi della struttura personologica che normalmente si osserva nei soggetti molto giovani.

Si ha l'impressione, in definitiva, di trovarsi di fronte a delle personalità di tipo isterico ed immaturativo ben descritte da Roth, Gumey, Garside e Ken nelle loro ricerche inerenti alla classificazione dei disordini affettivi. Questa struttura personologica incide anche sulle capacità di stabilire rapporti interpersonali stabili

Tratto dall’intervista apparsa nel volume “La ricerca parapsicologica oggi: documenti e prospettive”- Leonardo Montoli- Ed. Mursia -2007-

3 SCIENZA E VERITÀ'

D.) In apertura di intervista una domanda è d'obbligo a Lei, giovane scienziato e ricercatore: perché la scienza ufficiale sembra rifiutare a priori il riconoscimento di qualsiasi fenomeno paranormale?

R)."La sua idea di fornire al lettore elementi su cui poter riflettere, per potersi fare una idea,indipendentemente dalla accettazione scientifica, è stato da me subito accettato anche per questo motivo.

La Scienza dovrebbe avere come fine primario la pura ricerca della verità attraverso un continuo sviluppo della conoscenza e dei metodi di indagine ad essa relativi, tuttavia è limitata da una serie di condizioni che se da un lato hanno rappresentato nel corso della sua evoluzione, elementi di forza, dall'altro costituiscono delle vere e proprie limitazioni che compromettono la sua capacità di adempiere al suo fine primario.Il risultato è l'attuale grande confusione in cui ogni individuo cerca di comprendere oltre che il significato della sua esistenza, le verità che lo circondano, una profonda crisi dovuta ad una mancanza di punti di riferimento culturali, che potrebbero essere credibili solo se fossero incondizionati.

La nostra società è definita consumistica... La gente crede ed ha fede più nel "Dio denaro" che nel Dio divino, anche la Scienza, in particolare la Medicina, è condizionata in modo ormai evidente da insospettabili quanto estremamente grandi interessi economici. Se da un giorno all'altro nessuno più si ammalasse, tutta l'economia mondiale crollerebbe. Sono convinto che il settore della conoscenza umana più evoluto, sia quello della Fisica, così come credo che la Medicina sia ancora frenata a livelli estremamente elementari della conoscenza. Questo, nonostante le multinazionali della farmacologia brevettino in continuazione nuovi farmaci.

La Farmacologia è diventata ricca e potente intervenendo solo su una delle componenti dell'essere umano: quella che si manifesta attraverso reazioni chimiche, ed ha ovviamente oltre che paura di poter perdere il suo potere e la sua ricchezza, il desiderio di poter continuare ad aumentarlo. Da una parte tende quindi ad esasperare l'unico aspetto sul quale ha costruito la sua ricchezza, quello chimico, dall'altra cerca di ostacolare qualsiasi approccio terapeutico alternativo o che consideri altri aspetti oltre a quello chimico che possa, in qualche modo, compromettere i suoi profitti. Tutto ciò in nome di una Scienza che ha ormai poco a che vedere con la ricerca della verità.

Oggi, portavoci della scienza ufficiale si riempiono spesso la bocca ostentando le innumerevoli scoperte che la Scienza ufficiale si vanta di produrre, deridendo contemporaneamente ogni cosa che, perché non proviene da loro, viene etichettato come "non scientifico". Il livello di interessi economici e di competizione ha raggiunto valori senza precedenti nella storia e, nonostante tutte queste scoperte, le popolazioni sono sempre più deboli, sempre più esposte a malattie e a problematiche di salute. A mio parere anche la medicina sta attraversando una crisi di credibilità perché sembra mostrare, ed alcuni fatti di cronaca lo testimoniano, una certa sensibilità verso la ricchezza che minaccia di sbilanciare il suo naturale orientamento verso il bene dell'umanità.".

Dall'intervista rilasciata dall'ing Fabio Marchesi. - scienziato ricercatore; membro della New York Academy of Sciences e della American Associatìon for thè Advancement of Science - che appare nel volume "La ricerca parapsicologica oggi: documenti e prospettive" di Leonardo. Montali - Ed; Mursia -2007 -

4 . COME CERCARE

Si parla e si scrive molto circa i fenomeni straordinari. Scrit­tura automatica, conoscenza degli animi, predizioni, chiaro­veggenza, bilocazione, esperienze sull'aldilà da parte dei ria­nimati, premonizioni e altro vengono spesso trattati con at­teggiamenti contrastanti.

La gente semplice per lo più vi scorge l'intervento miraco­loso di Dio o delle anime dei trapassati. Le persone di una certa cultura, materialista o positivista, li ritengono fenome­ni spiegabili con cause naturali, anche se sconosciute. Lo stes­so atteggiamento è tenuto anche da non pochi parapsicologi.

In realtà ambedue gli atteggiamenti sono errati ed estre­mamente semplicistici.

Non si può fare di ogni erba un fa­scio; ma converrà distinguere fenomeno da fenomeno, stu­diandoli col massimo rigore, quanto alla loro esistenza, e con non minore rigore riguardo alla loro natura. Nel fare ciò si dovrà, non solo osservare i fatti, ma anche le condizioni nelle quali si verificano; e nella spiegazione dei medesimi seguire il principio di economia, il quale insegna che non si deve ri­correre al più quando si può spiegare con il meno.

Si tratta di avvicinarsi a questi fenomeni liberi da ogni pregiudizio che escluda a priori il preternaturale.

prefazione al libro”Fenomeni paranormali e doni mistici “(ed. Paoline – 1990 ) di Vittorio Marcozzi Sj. –libero docente di antropologia all1Università di Padova e professore emerito di antropologia e psicologia in rapporto alle scienze religiose all’Università Gregoriana di Roma

5 MEDICINA ALTERNATIVA E PARANORMALITA’

D) A suo avviso quali sono le ragioni che spingono molti cultori del pensiero illuminista-positivista scientifico ad essere così riluttanti nei confronti della medicina alternativa, e decisamente scettici circa i cosiddetti fenomeni paranormali?

R) Se parliamo di singoli individui le ragioni possono essere, a mio modo di vedere, di due tipi.

Se un grande accademico che poggia il suo sapere, e la divulgazione di esso, sul determinismo, dovesse arrendersi al "nuovo" (sarebbe più opportuno parlare di "altro", visto che alcune medicine alternative ci sono tramandate da secoli e accompagnano la vita dell'umanità) e scendere dall'alto delle sue certezze per ricostruire sulle macerie delle stesse, ciò richiederebbe molta fatica ed una grande umiltà, non sempre "compatibili" con il ruolo rivestito; inoltre non c'è niente di più comodo di possedere delle certezze, arroccarsi su di esse, direi addirittura cristallizzarsi su di esse; cosa che a mio avviso impedisce un reale movimento e arricchimento umano ed intellettuale

Se parliamo invece di interesse del mercato, allora la cosa si fa più complessa : al giorno d'oggi spesso la sensazione è che gran parte dell'informazione sia fatta per rendere possibili delle vendite, senza capire bene quali siano le fonti e la loro autorevolezza; e nel mare dì informazioni in cui viaggiamo in questi tempi, il discernimento tra qualcosa di credibile o poco credibile si fa arduo,anche per gli specialisti.

Tutto ciò , mi duole dirlo, non esclude il campo delle cure tradizionali o alternative che siano, che la cosa si fa di giorno in giorno più pesante. È automatico che se la domanda di cure alternative aumenta, aumenti anche l’offerta, e in un campo ancora così poco ufficiale è facile che si inseriscano puri speculatori,

Dall’intervista rilasciata dal dott. Christian Tito - laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Bologna – Attualmente è Direttore di una farmacia a Milano – Da alcuni anni si interessa,con spirito critico , agli aspetti scientifici collegati ai cosiddetti fenomeni paranormali

6 TUTELARE I “CONSUMATORI ” DELL’OCCULTO

Come studioso di parapsicologia – un campo nel quale ho avuto modo di maturare alcune dolorose esperienze personali, dovute alla incomprensione da parte di soggetti che per il loro ruolo avrebbero dovuto cercare di capire i miei problemi e l’angoscia che mi procurava il viverli ; e non l’hanno saputo o voluto fare – ho avuto modo di discutere più volte col professore Ermentini i problemi riguardanti la mancata tutela dei cosiddetti “consumatori dell’occulto”. Per esperienza personale posso dire che sono migliaia, e non pochi di essi, dopo aver fatto ricorso ai “servizi” di cartomanti, maghi, guaritori, veggenti, astrologi…ne devono, a volte, sopportare le conseguenze negative sul piano psicologico ed anche economico: questo per il fatto che non esiste un’adeguata informazione, e prima ancora un’adeguata cultura ed anche una puntuale tutela giuridica per mancanza di leggi adeguate.

Se queste lacune culturali e giuridiche venissero colmate i primi a trarne vantaggio sarebbero proprio gli operatori dell’occulto che agiscono “onestamente”

Quando sono stato eletto presidente dell’ANDACON – Associazione Nazionale Difesa e Assistenza Consumatori –ho appoggiato con entusiasmo l’iniziativa del nostro Settore Pubbliche Relazioni, di cui è responsabile il dottor Leonardo Montoli, che ha promosso,in sintonia con le aspettative del Professore, alcune manifestazioni culturali in cui esperti di diverse discipline hanno tracciato, in termini teorico pratici, una panoramica degli aspetti scientifici ,sociali , giuridici collegati alle problematiche dell’occulto.

Ritengo pertanto che la creazione della Fondazione Augusto Ermentini , alla quale fin d’ora l’ANDACON offre la massima disponibilità collaborativa, costituisca un punto di riferimento particolarmente valido sotto il profilo culturale e sociale; soprattutto diffondendo in rete il pensiero del Professore, attento e profondo conoscitore degli uomini e della società, anche nei suoi aspetti religiosi e politici.

- Giovanni Esposito – studioso di parapsicologia